Un erudito mandriano fra XVIII e XIX secolo

Nacqui io a Manduria, nella mezzanotte appunto tra il finire dell’anno 1763 e il cominciare del 1764 da Pietro Pacelli e da Francesca Paola Viglietta, entrambe oneste famiglie e provvedute comodamente di beni di fortuna…” Così il Pacelli nelle sue memorie autobiografiche. Dell’opera scientifica, letteraria e storica del Pacelli, abbastanza è stato discusso. Egli fu sicuramente un erudito, un poligrafo, un ricercatore, un raccoglitore, uno scienziato, un letterato, uno storico ed è un vero peccato che la sua opera sia andata in gran parte perduta, perché da quanto ci è rimasto e da quanto può ricavarsi dalle notizie che di lui abbiamo, si ha la certezza che egli avesse raccolto una mole imponente di vari scritti, di notizie, di documenti, di memorie per lo più inedite e non più rintracciabili, sulla nostra regione, tali da costituire una fonte eccezionale per la storia del Salento