Sette storie per sette sere più due

Un viaggio nei molteplici mondi che la fantasia riesce a creare, mondi che a prima vista sembrano irreali ma che, quando ben osservati, rispecchiano il nostro quotidiano. All’interno di questi scenari si dipanano le storie di fanciulle e principesse, madri e bambini; ogni storia una morale, un monito, un messaggio che traspare chiaro e forte dietro ogni riga. Bambini e bambine che osservano il mondo con i loro occhi, che cercano di capire quanto gli accade intorno, di trovare una ragione, un perché. Dietro ogni tragedia si nasconde sempre la speranza, dietro ogni guerra c’è sempre uno spazio libero nel quale poter coltivare comunque dei sentimenti, nel quale potersi fermare un attimo e provare ad osservare le cose da una diversa prospettiva. Un libro che abbraccia con estrema semplicità e candore la fantasia dei bambini ma che, allo stesso tempo, si rivolge con forza e convinzione agli adulti, a coloro che sono chiamati a portare avanti un compito difficile e delicato, a preparare le generazioni del futuro. In tal modo i bambini diventano il tema centrale, la nostra speranza in un futuro che si intravede all’orizzonte ma che spesso si presenta come un minaccioso banco di nubi che avanza inesorabile con il suo carico di pioggia e tempesta. I bambini sono la centralità intorno alla quale dovrebbe ruotare il mondo, nei loro occhi, negli sguardi, nel candore e nella spontaneità che caratterizza il loro modo di essere possiamo ritrovare noi stessi e la forza per continuare nel nostro compito di madri, padri, insegnanti ed educatori. A. Beccaria