FACSIMILE

: Di cosa parlano queste immagini? Cosa dicono di Napoli, quale segreto rivelano? Di certo si esprimono con chiarema, e così fanno felicemente tacere la letteratura ciarliera che da secoli insegue la Città. Sospendono per un istante le parole che, metafora dopo metafora, mito dopo mito, aporia dopo aporia, coprono la sua consi- stenza reale. (...) Le fotografie di Luca Anzani non sembrano accogliere nessuna delle due immagini tipiche della Città che, nel loro opporsi come nel loro comporsi, continuano a persistere in mille discorsi e volumi, e ad animare prodotti mediali di ogni tipo. La prima è quella della Città anarcoide e fosca, dove la patina dell'attuale lascia intatta un'aggressiva arcaicità, ogni volta gravata da un fatalismo imbarbarito, da un'oziosità agitata, venata da forme sottili di omolo- gazione tutto sommato individualistica. La seconda è quella della Città creativa e luminosa, sempre distante da conformismi e uniformazioni, non avvelenata dai tratti più inautentici della modernità, e perciò capace di trarre fuori da sé modi alternativi di vita individuale e collettiva, accompagnati da espressioni variegate di sagace vitalità. Niente di tutto questo... dalla postfazione di Carmelo Colangelo Testi di Gennaro Ascione, Vittorio Celotto, Igor Esposito, Carmen Gallo, Massimiliano Mazzei, Claudio Metallo, Valeria Parrella, Angelo Petrella, Gianni Solla.