Napule nun t' 'o scurda'!

Questo libro deve il titolo al verso di un grande poeta, Salvatore Palomba, messo in musica e cantato da Sergio Bruni. E’ la riedizione - ampiamente rivista e molto ampliata - di un volume edito qualche anno fa da Tullio Pironti col titolo Lenuccia di vico della Neve. Molte ragioni hanno spinto l’autore a rimettere mano al testo. Ad esempio, l’apparizione di Sophia Loren sulla scena della rivolta, scoperta dovuta all’inglese Simon Pocock. Ad esempio la diversa storia del “capitano” Stimolo, Volonté nel film di Nanni Loy, che, l’ha dimostrato il ricercatore Gaetano Barbarulo, era solo un caporale, un avventuriero con un decennio di carcere alle spalle. Lenuccia e gli altri del popolo - il 95 per cento dei partigiani del 1943 secondo il calcolo del figlio di Schettini il rivoluzionario - sono rimasti in una macchia di silenzio. Stanno morendo a uno alla volta e, visto il numero ristretto di sopravvissuti, tra poco sui libri di storia alle “quattro giornate” sarà dedicata solo una riga, poi neppure quella. Questo libro è un tentativo di ridare un poco di luce alla memoria più degna della città.