BAMBINI DEL 2000 - GUIDA

I sussidi didattici sono per definizione strumenti di supporto all'azione dell'insegnante e in quanto tali devono essere rapportati alla sua programmazione, agli obiettivi che si pone e al modo con cui decide di realizzarli. A prima vista sembrerebbe pertanto corretto affermare che non sono standardizzabili essendo sempre collegati ad eventi educativi concreti, collocati in ambienti e in momenti precisi. Questo concetto appare tanto più vero quando si affronta l'argomento dal punto di vista della scuola per l'infanzia tenuto conto che gli Orientamenti del 1991 prevedono che l'attività della scuola si fondi su un progetto educativo-didattico articolato in campi di esperienza, rispettosi dei "diversi ambiti del fare e dell'agire" e dei "settori specifici di competenza" del bambino, attraverso i quali "conferisce significato alle sue attività","sviluppa l'apprendimento", "acquisisce linguaggi e strumenti procedurali" e "persegue traguardi formativi". Se l'esperienza è dunque il principio regolatore a cui si deve ispirare la prassi didattica, la presente GUIDA BAMBINI DEL 2000, che accompagna i quaderni operativi BAMBINI DEL 2000 per i 3/4/5 anni, può rappresentare solo un aiuto a cui ricorrere per confermare, rafforzare e verificare il lavoro che si sta svolgendo nella sezione. Ed è questo, infatti, lo scopo che ci si è prefissi di realizzare. La GUIDA BAMBINI DEL 2000 si propone di fornire alcuni esempi di come il progetto educativo potrebbe essere articolato o, meglio, come esso possa essere composto da una serie di capitoli indipendenti tra loro ma nello stesso tempo collegati dalla volontà di far svolgere ai bambini esperienze utili e significative. Essa, pertanto, fornirà alcune tracce di itinerari che - si ritiene - possano essere realizzati nella scuola, solo parzialmente strutturati, nel rispetto della più volte ricordata libertà progettuale dei docenti. Gli argomenti affrontati rientrano tra quelli a cui non sempre viene riservata una adeguata attenzione e che, invece, al pari di tutti gli altri, dovrebbero essere attuati con maggiore impegno. Alcuni di essi sono di tipo curricolare, ad esempio l'educazione scientifica, ben presente negli Orientamenti, che si occupano anche della continuità e dell'accoglienza (anche se quest'ultima non compare tra le attività suggerite all'interno dei campi di esperienza). Le altre tematiche sono state introdotte nell'attività scolastica da norme successive agli Orientamenti (per esempio l'educazione stradale dal Codice della Strada, la lingua straniera (inglese) dal Progetto Lingue 2000, l'educazione alla sicurezza dal Decreto Legislativo 626/94). Il volume si conclude con una piccola antologia di versi utilizzabili nelle più significative manifestazioni scolastiche.

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