Di fuoco, di mare e d'acque bollenti

Pirati saraceni e Madonne soccorritrici, preti licenziosi e astuti con­tadini, janare e munacielli, eru­­zioni vulcaniche e alberghi in­festati da spiriti si susseguono in un caleidoscopio di figure, di sce­ne mitiche e fantastiche che han­no contrappuntato, e in qualche caso re-interpretato, la millenaria storia dell’isola d’I­schia. Questa raccolta di racconti leggendari e storici, trascritti dalla “viva voce” di artigiani, contadini e pescatori, tradotti nel ri­spetto del linguaggio parlato e accompagnati da un ricco ap­parato di note, documenta la me­­moria culturale dell’Isola lungo un percorso che, a partire dai più antichi miti di fondazione, giunge fino all’immaginario turistico contemporaneo. La vitalità della leggenda riesce co­sì a cogliere la molteplicità storica dell’isola e a restituirne, attraverso il riflesso della sua poetica e la pregnanza di pochi segni, la minuziosa to­pografia sentimentale.