Il bene c'è per tutti

L'uomo può in qualsiasi momento trovare la via verso il soprasensibile al di fuori del tempo. L'uomo raggiunge Dio nella via della sapienza, non per mezzo della potenza, ma solo con l'amore. Steiner ci offre un quadro delle concezioni fondamentali del mistero del Cristo, così come si sono espresse nell'arco di 2000 anni, e con esso cogliamo aspetti interessanti del cammino dell'umanità. Da un lato la realtà della Chiesa cattolica che attraverso la successione apostolica sancisce la propria imprescindibile mediazione al divino, e dall'altro la realtà della mistica cristiana che accentua l'esperienza personale e soggettiva fino ad una estraneazione dal mondo e ad una assolutizzazione dello spirituale. Tra questi due estremi cogliamo il senso del protestantesimo come tentativo di mediazione: Lutero ha sottolineato il valore della realtà oggettiva dell'azione redentrice del Cristo e in pari tempo, pur vivendo un sentimento di paura di fronte all'esperienza soggettiva del divino, ha dovuto riconoscere il valore del percorso spirituale personale. E' qui che Steiner innesta la realtà della scienza dello spirito, ne mostra il suo compito quale moderno percorso per una evoluzione individuale che si fonda su un pensiero intriso di amore, sulla libertà.