MISTER 4-3-3

La vicenda di un ragazzo di Praga che vive di sport e che un giorno, dopo il fallimento dei moti del 1968 e la restaurazione sovietica, decide di fuggire in Italia. A Palermo c’è un suo zio che ha fatto fortuna nel calcio italiano come calciatore ed è destinato a farne anche come tecnico: si chiama Cestmir Vycpalek. Il ragazzo, Zdenek Zeman, completa all’Isef gli studi già intrapresi in patria e comincia ad allenare squadre giovanili. Ha in mente idee molto diverse dai parametri tradizionali del calcio italiano e costruisce squadre capaci di esprimersi mirabilmente dal punto di vista del gioco collettivo e del ritmo, secondo il quasi inedito modulo 4-3-3. E’ un offensivista puro in un mondo da sempre difensivista. Il suo Foggia, condotto dalla Serie B alla A, fa storia. Poi tre stagioni alla Lazio e due alla Roma, fra valanghe di gol e qualche debacle. Ex tifoso della Juve, ne diventa il nemico numero uno quando denuncia l’abuso di farmaci nel calcio italiano, deviando l’attenzione verso il club bianconero. Da quel momento viene messo all’indice: chi lo vorrebbe come allenatore viene dissuaso da “poteri forti”. Va all’estero, imbarcandosi in avventure difficili. Torna e ricomincia dal basso. Il suo Pescara è l’ennesimo prodigio, il suo ritorno alla Roma, dopo 13 anni, è un riconoscimento per l’uomo, oltre che per il tecnico.