NOTE DI CUCINA SALERNITANA

“Questo Librino è stato come un viaggio, alla ricerca della madeline proustiana. E, quando si viaggia, non si è mai soli”. (nota dell’autore) “Queste materie prime eccezionali, che fanno la differenza a tavola, le ritroviamo in questo diario intimo che Alfonso ci propone. Ci consegna le sue passioni, i suoi ricoprdi, la sua eterna golosità. E noi dobbiamo farne tesoro”. (dalla prefazione di Luciano Pignataro) In 70 ricette l’autore porta il lettore nei luoghi dove ricercare i prodotti del territorio salernitano, racconta le tradizioni dei paesi dov’egli stesso ha vissuto la sua infanzia, passeggiando tra monasteri e borghi della provincia salernitana. Non un semplice libro di ricette, peraltro tutte descritte con puntualità, ma un “diario intimo” da leggere anche alla sera tenendolo sul comodino, “Ad Alfonso non piace lo “chef system”, non lo critica perchè non è ideologico, semplicemnete non gli interessa. Preferisce il cibo nella dimensione colloquiale, quasi presepiale. Del rapporto diretto, quasi materno, di chi rpepara da mangiare e chi mangia. Un’attenzione al cuore del rapporto che ciascuno di noi ha con ‘o magnà, il verbo napoletano con cui si traduce il cibo”. (dalla prefazione di Luciano Pignataro).