Emergenze climatiche non autorizzate.

Prove inconfutabili che gli eventi climatici estremi sono compatibili con gli effetti della geoingegneria e delle armi a energia diretta

Disponibilità: Disponibile

18,90 €
5% di sconto nel carrello!
Dettagli
Dettagli

Dal 2001 in poi, il mondo intero è stato scosso da contitinue emergenze: terrorismo, crack finanziario, immigrazione, pandemia, aumento del costo delle materie prime, iperinflazione, conflitto Ucraina-Russia e, infine, l’apocalisse climatica. Marco Pizzuti smonta il teorema imposto dal pensiero unico, svela le trame dietro la presunta emergenza climatica e offre le prove del piano messo in atto per sottomettere gli Stati all’agenda green imposta dal World Economic Forum di Klaus Schwab. Ogni anno in Svizzera si riuniscono i membri del World Economic Forum, presieduto da Klaus Schwab, per stabilire gli obiettivi da raggiungere e il tipo di società globale delineato per il nostro futuro, prevedendo espressamente di sfruttare le emergenze come occasioni irripetibili per attuare un grande reset socio-economico mondiale in salsa green. Uno dei loro cavalli di battaglia dopo la trascorsa pandemia è proprio l’emergenza climatica che, stando alla denuncia di più di 1000 autorevoli scienziati di tutto il mondo, in realtà fa parte dei normali cicli climatici, non dipende dalle emissioni di CO2 ed è strumentalizzata dall’élite per i suoi obiettivi di ingegneria sociale. Marco Pizzuti ha raccolto le prove per dimostrare che gran parte degli eventi climatici più estremi degli ultimi anni è compatibile con gli effetti prodotti da geoingegneria e armi a energia diretta, che lasciano una traccia indelebile del loro utilizzo. Dalla fine degli anni ’90 in poi, per esempio, proprio in concomitanza con il controverso progetto dell’aviazione USA per il controllo del clima denominato “Il clima come moltiplicatore di forza: impadronirsi del clima entro il 2025”, i cieli dei Paesi Nato hanno cambiato aspetto e sono apparse “anomale scie di condensa” persistenti rilasciate da velivoli con rotte a scacchiera, che invece di essere rare e di dissolversi in pochi minuti come accadeva negli anni precedenti, sono diventate una costante e si allargano fino a coprire intere zone con una cappa lattiginosa che oscura il sole e modifica il clima. Per quanto concerne le emissioni di CO2, va evidenziato che le prime 100 aziende del mondo sono responsabili di più del 70% dell’inquinamento globale, mentre secondo i proprietari di queste grandi corporation, che si riuniscono ogni anno a Davos con i loro 1500 jet privati, la colpa dell’apocalisse climatica da surriscaldamento sarebbe dei comuni cittadini, perché viaggiano troppo, utilizzano delle auto a combustione e non hanno delle abitazioni in classe energetica A. Ecco allora spuntare fuori la loro soluzione green dell’ecodittatura: “le città di 15 minuti”, in cui si imporrà di avere un giustificato motivo per potersi allontanare a più di un quarto d’ora da casa (una sorta di prigioni a cielo aperto), massimo tre nuovi abiti all’anno, proibizione dei veicoli a combustione, sostituzione degli alimenti tradizionali con insetti, carne sintetica e prodotti ogm brevettati, pesante sanzionamento di immobili con classe energetica non virtuosa e introduzione di una “carbon card” per misurare e limitare le emissioni di CO2 di ogni persona, bloccandone acquisti e spostamenti che superano i limiti consentiti. Ovviamente, tutte queste restrizioni delle libertà e del tenore di vita, che sarebbero necessarie a “salvare il mondo” dall’apocalisse climatica, sono state concepite per colpire solo la stragrande maggioranza della popolazione, che non dispone delle risorse impiegabili invece dai super ricchi per pagare le esagerate emissioni di CO2 dei loro jet privati e di un tenore di vita tutt’altro che green. L’emergenza climatica ha tutte le caratteristiche di un espediente usato dalla super élite di Davos per instaurare una sua governance globale con il consenso delle masse, impaurite ad arte. Di fatto, quindi, se gli ecodiktat non verranno fermati in tempo, la popolazione mondiale dovrà abituarsi a una rapida “decrescita felice” che la ridurrà in semi-schiavitù.

Informazioni aggiuntive
Informazioni aggiuntive
Titolo Emergenze climatiche non autorizzate.
Sottotitolo Prove inconfutabili che gli eventi climatici estremi sono compatibili con gli effetti della geoingegneria e delle armi a energia diretta
Autore Marco Pizzuti
ISBN 9791255940012
Editore Edizioni Il Punto d'Incontro
Pagine/durata 256
Spedizione immediata
Recensioni
Scrivi la tua recensione
Stai recensendo: Emergenze climatiche non autorizzate.