Storie di Caserta

Come una "macchina del tempo", queste Storie di Caserta riportano il lettore agli albori della città, al collinare villaggio pastorale di Casa Hirta, per poi iniziare da li un suggestivo viaggio attraverso ciò che più ha caratterizzato le varie età della città. Da quell'embrionale borgo collinare si arriva alla "Caserta Nova" del piano, nucleo urbanistico dell'attuale città e, grazie ai principi Acquaviva, evoluzione del "Casale de Turre", un grumo di casupole a ridosso di una torre longobarda. Il viaggio prosegue con il "Gran Cantiere" per la Reggia dei Borbone, tappa fondamentale per l'incisivo impatto, ambientale, demografico e socio-economico che comportò, a seguire, la nascita della "città borghese", matrice del successivo sviluppo urbanistico della città e poi la controversa fase del regno unitario. Di seguito, il lettore vivrà la Caserta della prima metà del '900, con le due guerre mondiali ed il fascismo, e poi quella della seconda metà del secolo, con le inebrianti fasi della ricostruzione postbellica e del "miracolo economico", per arrivare, infine, alla Caserta di oggi. Dunque, un viaggio non solo attraverso lo sviluppo urbanistico della città, con la storia di vie, di chiese ed edifici, ma anche attraverso l'evoluzione socio-economica del territorio e perciò con la storia della sua agricoltura e delle attività manifatturiere e industriali. Inoltre, questo viaggio metterà in evidenza anche le luci e le ombre che deriveranno alla città e al territorio dal susseguirsi delle varie fasi politiche, centrali e periferiche, fino alla situazione di severa crisi socio-economica dei giorni nostri. Una situazione penalizzante ed emblematica della condizione generale del Sud a cui, però, per quanto di non facile soluzione, è necessario non rassegnarsi. A tal fine, forse, un contributo non trascurabile, potrebbe derivare proprio da una migliore e più diffusa conoscenza del proprio passato