TRIPOLI BEL SUOL D’AMORE

La Libia, nazione arabo-mediterranea fino ad oggi sconosciuta ai più, ritorna prepotentemente di attualità, contagiata da quella che è stata definita la “rivoluzione dei gelsomini”. E lo stupore che ha suscitato questo estremo atto di coraggio che ha condotto i libici a fare ricorso alle armi per abbattere la pluridecennale dittatura, non ha risparmiato l’autore che racconta nel libro tratti di vita vissuta in Libia, un paese che, a pieno titolo e nei secoli, ha sempre partecipato all’evoluzione della cultura mediterranea. Uno spaccato di vita raccontata e vissuta tra gli anni ’70/’80 e che fanno riscoprire, anche se in minima parte, la storia, la civiltà e la cultura di una terra i cui primi segni risalgono al neolitico e che poi è stata attraversata da fenici, greci, romani, bizantini, islamici, ottomani, italiani, inglesi per poi infine cadere in una delle più stupide e spietate dittature il cui solo obiettivo raggiunto è stato quello di aver offuscato e isolato questo pezzo di terra d’Africa dall’intera area mediterranea e forse bloccato persino i processi evolutivi dell’intero bacino.