Abitare nel tempo

Il volume esplora il tema dell’abitare unifamiliare nel XX secolo mediante la varietà di forme, di retoriche e modelli abitativi dei quali la villa è paradigmatico oggetto di sperimentazione. Animati dai protagonisti della storia dell’architettura e da inaspettate comparse, gli ambienti della casa sono sfondo di saggi che ripercorrono le tappe fondamentali di questo racconto attraverso piccole e preziose abitazioni monofamiliari, influente lascito dei pionieri del Movimento Moderno e dei maestri che li hanno seguiti. Emerge un nuovo stile di vita domestico che perdura sino ai giorni nostri e si riflette nell’immaginario dell’abitare del XXI secolo. Villa Savoye di Le Corbusier (1928) e Villa dall’Ava di Rem Koolhaas (1991) sono i termini a quo e ad quem che definiscono la collezione di venti casi studio eminenti, ciascuno rappresentativo di un modo di significare lo stare nel mondo e di concepire l’architettura. Ogni villa è presentata in una rete di riferimenti essenziali per la sua comprensione sia all’interno del panorama architettonico che l’ha prodotta sia sullo sfondo dell’opera e della poetica del proprio autore. Il libro offre percorsi di lettura differenti. Può essere letto in ordine, dalla presentazione di Paolo Portoghesi sino alla fine, ma è possibile ‘saltellare’ tra i saggi monografici per focalizzarsi su una villa specifica, oppure dedicarsi alla lettura dei saggi critici di inquadramento e spostare l’attenzione dalle opere ad una più ampia riflessione sull’evoluzione dell’abitare nella casa unifamiliare del Novecento.