Apollonio di Tiana il Cristo pagano
- Autore: George Robert Stowe Mead
- Editore: Edizioni Cerchio della Luna
Disponibilità: Disponibile
“L'anima è immortale, e non possesso tuo bensì della provvidenza, e dopo che il corpo si sarà estinto, allora crederai” Chi era Apollonio? Di lui si sa che nacque a Tiana, in Cappadocia, all'inizio del I secolo. Avrebbe condotto una vita ascetica secondo la dottrina pitagorica, osservando un periodo di silenzio di cinque anni, praticando il celibato, e vestendo abiti di lino. Rifiutava gli abiti in pelle e si asteneva dalla carne, reputandola impura, considerando puro tutto quel che la terra produce direttamente. Morì sotto l'imperatore Nerva. Filostrato gli attribuisce l'ascensione al cielo. Perseguitato da Domiziano come altri filosofi, disse all'imperatore in tribunale: «Non mi ucciderai, perché io non sono mortale», poi scomparve misteriosamente, ricomparendo poco dopo a Dicearchia (l'attuale Pozzuoli), dove fu salvo. Secoli dopo, alcuni alchimisti hanno fatto riferimento alla sua figura, considerandolo l'ulti- mo grande iniziato dell'era pre-cristiana e a lui è attribuito il ritrovamento della tavola di smeraldo.
Titolo | Apollonio di Tiana il Cristo pagano |
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Sottotitolo | Miracoli e profezie nel paganesimo del I secolo |
Autore | George Robert Stowe Mead |
ISBN | 9788869374623 |
Editore | Edizioni Cerchio della Luna |
Pagine/durata | 150 |
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