Gli Iatromanti
- Autore: Fabrizio Bartoli
- Editore: Nisroch
Disponibilità: Disponibile
Gli Iatromanti nell’antica Grecia erano considerati medici, guaritori, veggenti, una specie di antichi sciamani che, tradizionalmente, vengono sempre associati alle terre del Nord. Di qui sarebbero poi arrivati, intorno al VII° secolo a.C., in Grecia, portando con loro il culto di un dio che viene chiamato “Apollo Iperboreo”. Avevano la capacità di viaggiare con l’anima attraverso grandi distanze – o addirittura nell’Ade – mentre il corpo giaceva come morto. Grazie alla possibilità di percepire il mondo sottile, gli Iatromanti conseguono poi tutte le altre facoltà: tramite questo viaggio, infatti, entrano in contatto diretto con gli dèi e con le radici del cosmo, e ne apprendono i segreti, che potranno poi usare per compiere guarigioni o prodigi a favore del singolo o della comunità. Troviamo interessanti contatti tra loro e la Tradizione orfica, con personaggi come Parmenide, Eraclito e Pitagora di Samo. Fu il pitagorico Aminia, in particolare, ad istruire Parmenide, guidandolo all’apprendimento della hesykìa, termine solitamente tradotto come “vita tranquilla” o “quiete”, ma il cui significato si estende anche a “silenzio” e “solitudine”. La pratica dell’hesykìa era connessa a quella dell’incubazione, ovvero la ricerca di sogni profetici provocati addormentandosi in santuari sotterranei e caverne sacre. Lo Iatros (il medico) doveva servirsi della mantica, l’arte di interpretare i messaggi, i segni, i sogni provenienti dal mondo divino. In questo libro racconteremo le diverse narrazioni mitiche e le notizie storiche riguardanti questi antichi e affascinanti personaggi e le loro misteriose pratiche.
Titolo | Gli Iatromanti |
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Sottotitolo | Antichi medici, guaritori, veggenti e la camera sotterranea di incubazione |
Autore | Fabrizio Bartoli |
ISBN | 9791280990327 |
Editore | Nisroch |
Pagine/durata | 134 |
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