Il cinema di Jules Dassin

Raccolta di saggi critici di Vito Attolini, Vincenzo Camerino, Yannis Bakoyannopoulos, Nikos Kolovos, Irini Stathi, Silvana Silvestri sul regista. Probabilmente la più grande arte di Dassin, americano del Connecticut, è la sua stessa vita e la sua personalità. Un modello di coerenza ideologica, morale, ma anche di grande umiltà. L’amore di Dassin per il Mezzogiorno non è mai disgiunto da un vigile controllo razionale, dal tentativo di rintracciare nel mito classico, nella dimensione arcaica di un sud che è anche un paesaggio per così dire ideale, le ragioni più profonde dei suoi interessi intellettuali, quelli che ne motivano e giustificano in definitiva la riformulazione in una diversa dimensione culturale (il mondo cristiano in Colui che deve morire, la dialettica natura-cultura esemplificata nel delizioso Mai di domenica). La prima pubblicazione in Italia sull’intero percorso filmografico del regista Jules Dassin.