Il pensiero nell'uomo e nel mondo

Il mondo è sconfinato nella sua qualità e quantità. E sarà una benedizione se si troveranno singole anime che vorranno far chiarezza proprio in relazione all'arrogante unilateralità che vuole spacciarsi per universalismo. Quattro fondamentali conferenze datate 1914 e pure di attualità straordinaria, a cominciare dalla prima: qui Steiner afferma che gli uomini, oggi, non sentono proprio la necessità di spingersi fino al pensiero, perché si accontano delle parole. La maggior parte degli uomini dice Steiner non ha pensieri! Nella seconda Steiner illustra le 12 concezioni del mondo, ovvero i 12 punti di vista ciascuno dei quali ha la sua legittimità perché coglie un frammento di realtà. Nella terza conferenza illustra le 7 disposizioni dell'animo umano attraverso cui i 12 modi di pensare assumono coloriture diverse. Questo moltiplica ulteriormente la prospettiva attraverso cui può essere afferrato il mondo. E conduce da un lato ad ampliare indefinitivamente la nostra capacità di tolleranza nei confronti di chi ha visioni diverse dalla nostra, e dall'altro a cogliere che la verità consiste nell'integrare tutti gli infinitesimi che in modo caleidoscopico compongono la realtà. La quarta conferenza affronta il caso concreto di Nietzsche, e ne spiega il suo tragico destino.