L'occhio della fenice

Sapienza e divinazione dall'antica Cina all'antico Egitto

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Nel Libro dei Morti degli antichi Egizi, l'Occhio della Fenice è il simbolo della congiunzione del sole con la luna all'interno delle rivoluzioni lunisolari alle quali gli antichi sacerdoti consacravano il magico uccello. Splendente sull'asse del Polo, associata alle piene del Nilo, la Fenice evoca i cicli della rinascita e l'immortalità dello spirito. Il segreto del suo potere sta nella facoltà d'illuminare il ritorno degli astri sulle loro orbite, al levarsi della stella Sothis (Sirio), sulle acque del Nilo con l'aurora solare. Il dono del suo occhio conferisce, a chi ne conosca il segreto, la visione del destino futuro. Nell'esoterismo cinese, la Fenice è chiamata Fenghuang, il suo nome implica l'unione dell'uccello maschio, feng, con l'uccello femmina, huang; essa splende sull'antico polo celeste o, posata sull'albero Wutong, è coordinata in terra alle fioriture stagionali. I due mondi, cinese ed egizio, teorizzano entrambi un circuito del cuore, nel quale i cicli di rinnovamento dei cieli si fondono con il destino dell'iniziato che sa decifrarne la pulsazione, intesa come numero, le cui potenze sono depositate nei segreti di più tradizioni orientali, esaminate nel presente testo.

Umberto Capotummino docente palermitano e singolare figura di studioso indipendente alieno da ogni conformismo accademico, ci offre con la sua opera un convincente saggio sull'unità della Tradizione (quella con la T maiuscola, per intenderci ), dimostrando in dettaglio - e su basi matematiche - come sia possibile la reductio ad unum fra scuole di sapienza in apparenza così distanti fra loro (e non solo in senso geografico). Ci riferiamo segnatamente al Libro dei morti degli Antichi Egizi e all'I-Ching o Libro dei mutamenti dell'antica Cina, indagati da oltre venti anni dal Capotummino nei vari aspetti filosofici, esoterici e divinatori. Nella tradizione cinese, la fenice egizia è chiamata Fenghuang, nome che implica l'unione dell'uccello maschio, feng, con il corrispettivo femminile, huang. La sua metamorfosi dipende dal fuoco ed è collegata al ritorno periodico degli equinozi e dei solstizi, sugli assi portanti del cosmo, nei modelli numerologici dell'I-Ching o Libro dei mutamenti. Recensione di Bent Parodi

Una magnifica opera sopratutto per gli incastri numerologici neo-platonici e neo-pitagorici per le concordanze tra le diverse Tradizioni e per l'Afflato Stellare che le pervade tutte. Mi ha impressionato come sul tema dei I Ching si possa ancora dire qualcosa di nuovo!

Selene Ballerini

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Titolo L'occhio della fenice
Sottotitolo Sapienza e divinazione dall'antica Cina all'antico Egitto
Autore Umberto Capotummino
ISBN 9788890205408
Editore Sekhem
Pagine/durata 366
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