LE FORGE DI MELA

Dalla Basilicata a Salerno con la madre, Rosa. Figlia e madre in una nuova casa, alle prese con una nuova vita. Rosa riadatta sé stessa alla nuova realtà. Mela impara a conoscere sé stessa nella nuova città. È giovane. È curiosa, determinata. Scopre la complessità dei propri sentimenti, scopre il sesso e i suoi piaceri. S’avvicina alla vita di partito e del sindacato. Impara l’amore per la lettura: London, Hugo, Pasolini, Gramsci. Tutto ciò secondo l’unica declinazione per lei possibile: la passione. Formazione e crescita di una donna in un’Italia lontana nel tempo, un’Italia che allora mutava profondamente la propria natura: uscita dall’ultimo dopoguerra, segnata dall’espansione urbanistica delle città e da una nuova industrializzazione; un’Italia in tumulto per via dei nuovi equilibri partitici, per il fervore politico e per le rivendicazioni sindacali. Un’istantanea dei tempi che furono, all’interno della quale si snoda l’appassionata vicenda di Mela.