TRILOGIA DELL’ADULTOFANCIULLO

Il testo dell'opera, corredato da una Prefazione di Laura Fezia, scrittrice torinese e nota autrice di volumi su tematiche esoteriche ed acquariane, e da una Presentazione del prof. Gian Paolo Romagnani, ordinario di Storia Moderna all'Università di Verona, studioso di storia della cultura europea, propone, strettamente collegati fra loro dalla comune ispirazione, tre registri di scrittura assai differenti: un racconto di genere fantasy, una raccolta di liriche ed una cantica finale. Il primo libro, solo apparentemente un fantasy, si articola su due livelli di lettura: il primo è l'avventura di Beth ed El, due ragazzi di un mondo senza tempo, impegnati con la loro madre, con un elfo e con l'intervento di altre forze cosmiche, in una lotta accanita contro le forze del male la cui misteriosa ambiguità sarà alla fine svelata. Il secondo livello di lettura - suggerito dai rinvii delle note e da una serie di digressioni attraverso i simboli, i miti e le tradizioni più disparate, ma riconducibili ad un sapere comune – vuole proporre un percorso sapienziale ed esoterico, non chiuso, ma alla portata di tutti, come metafora delle difficoltà della vita di tutti noi. Il secondo libro è una raccolta di liriche che riprendono alcuni dei temi già presenti nella narrazione intrecciandosi con altri temi, emersi dal profondo e frutto di una elaborazione durata anni, nei quali amore e dolore, vita quotidiana e sogno si intrecciano e si rincorrono. Anche in questa fase l'apparato di note, più agile rispetto al primo libro, prosegue il percorso sapienziale ed esoterico. Il terzo libro, sotto forma di Cantico in parte ispirato ad alcuni passi dei Vangeli Apocrifi (Evangelo secondo Tommaso), è un serrato dialogo fra lo spirito dell'autore ed una forza superiore capace di orientare e guidare. Si tratta di un testo volutamente piuttosto difficile e dalle implicazioni psicologiche, spirituali e sapienziali al tempo stesso. In questo caso le note scompaiono quasi del tutto, ad eccezione di tre, per lasciare spazio alla sapienza libera insita in ognuno.Il filo conduttore dei tre libri è lo spirito dell'AdultoFanciullo, ossia l'adulto consapevole del male del mondo, ma anche capace di stupirsi e di sognare, capace di mantenere viva la sua fiducia primordiale, la propria creatività, anche come antidoti all'omologazione e alla perdita del sé. È perciò veramente difficile sintetizzare in poche righe il contenuto della mia Trilogia la cui lettura è destinata ad essere complessa e a suscitare emozioni. E che potrà essere recepita diversamente dai diversi lettori. Se il benevolo lettore avrà dunque voglia di inoltrasi nella lettura e di condurla fino in fondo potrà farsene un'idea personale e magari trarne un utile vantaggio al vissuto concreto di ogni giorno.