Dal caso Mastrogiovanni alle Rems

Non deve stupire se riproponiamo con questo libro il tema della contenzione, che è stato fondativo delle pratiche di deistituzionalizzazione – dal manicomio ai servizi territoriali – da cui è nata la riforma psichiatrica. Basti ricordare il “e mì non firmo” di Basaglia quando gli presentarono il registro delle contenzioni all’Ospedale Psichiatrico di Gorizia e di come il rifiuto di quella pratica coercitiva ha caratterizzato, da quel giorno, tutte le esperienze dei servizi territoriali generati dalla chiusura dei manicomi. Il caso a cui ci riferiamo è infatti quello della morte, legato al letto di contenzione del reparto psichiatrico dell’Ospedale Civile di Vallo della Lucania (Sa), del maestro Francesco Mastrogiovanni. Il caso ebbe una grande risonanza mediatica perché l’agonia del povero Maestro venne filmata dalle telecamere di sicurezza della stanza in cui era ricoverato. Perito di Ufficio psichiatra, venne nominato il Dottor Giuseppe Ortano, a cui con questa pubblicazione rendiamo il nostro doveroso riconoscimento e omaggio, non avendo potuto farlo prima per l’intervenuta malattia e la immatura scomparsa. Gli altri temi che vengono affrontati nel volume, da parte di qualificati esperti, ripercorrono il lungo quanto assai travagliato iter che ha portato alla chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari nel nostro Paese, ma anche di quanti sforzi siano in atto per evitare che le strutture di transizione individuate nella nuova normativa, le REMS, non si ripropongano come nuovi luoghi di mera custodia. Il testo è accompagnato da testimonianze e ricordi di familiari.