Il design della comunicazione

un manuale e insieme un saggio, rivolto agli appassionati come ai futuri professionisti della comunicazione: la testimonianza concreta di una lunga e articolata esperienza nel progetto inteso nel senso più vasto, unita a una competenza didattica costantemente in linea con l’evoluzione della disciplina. un libro che apre prospettive nuove e risponde alle più attuali esigenze della formazione, proponendo anche una metodologia didattica centrata sulle competenze degli studenti all’uscita dalla scuola. la comunicazione oggi non si limita alla sfera della visione ma è multimodale, e investe tutti i sensi. di un brand non si progettano il marchio e l’identità visiva, ma il mood complessivo, oltre la sfera di ciò che si vede. grimaldi, per arrivare al progetto del mood, ripercorre tutta la storia di una disciplina di fatto ancora carente di riflessioni teoriche, e ne individua i passaggi salienti parlando da protagonista. il libro privilegia nelle sue illustrazioni le copertine, a sottolinearne le trasformazioni dell’iconografia e del senso, e offre una bibliografia che non è solo un’esigenza filologica dell’autore, ma mette in luce il suo desiderio di sapere – radice e insieme frutto di anni di sperimentazioni – e la sua volontà di stimolare il lettore a una personale, ulteriore crescita.

‘la grafica è finita. il design non sta tanto bene. il marketing non c’è’. così affermava (provocatoriamente?) pino grimaldi: non si può non applaudire il suo impegno coraggioso nel far ordine nella complessità del tema. [anty pansera]

pino grimaldi non ha avuto paura di guardare indietro alle sue prime posizioni di teoria e di metodo, senza acritiche nostalgie per quanto si è irreversibilmente modificato nella comunicazione, ma mettendoci in guardia dai rischi di una ‘deriva tuttologica’. [cettina lenza]