BOOM!

LE IMPRESE DI ANGELILLO E ALTAFINI E IL MIRACOLO ECONOMICO ITALIANO

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La minuziosa, attentissima, documentatissima ricostruzione che gli amici Parodi hanno realizzato, in questo singolarissimo libro, del nostro Paese com’era nel 1958, esattamente dunque mezzo secolo fa, ci aiuta a capire molte cose anche della realtà d’oggi e, al tempo stesso, ci accompagna in un favoloso viaggio nel passato. Gli autori di questo saggio sono stati molto bravi ma anche fortunati, perché l’argomento della loro rievocazione li ha catapultati in un momento particolarmente felice del cosiddetto “miracolo” italiano, che non investì naturalmente soltanto il calcio e unicamente l’economia, ma tutta intera la società italiana, proiettandola verso una modernizzazione nei rapporti fra le classi, fra i sessi, fra le istituzioni, che avrebbe preparato l’adesione all’Unione Europea. La ricorrenza del cinquantenario di una trionfale affermazione delle due squadre milanesi nel campionato di calcio ci aiuta a sottolineare il ruolo determinante, sebbene non esclusivo, che la città di sant’Ambrogio ebbe nel “miracolo” con la fioritura delle sue industrie, la ricchezza della sua cultura, la genialità del suo teatro serio e di quello satirico, la saggezza, l’impegno solidale dei suoi sindaci socialisti. I protagonisti della Resistenza non si accamparono come reduci fra le memorie della loro eroica lotta contro il nazifascismo, ma si gettarono generosamente nel fuoco di uno spettacolare rilancio della vita, del lavoro, dell’arte, dell’amore (il meraviglioso “baby boom”) e, come gli amici Parodi dimostrano eloquentemente, dello sport. Alle regie di Strehler, alle canzoni di Modugno e di Jannacci, alle polemiche di Vittorini risposero il tocco magico di Angelillo e gli irresistibili gol di “Mazzola” Altafini. Non è un caso che fu proprio l’Inter di Angelo Moratti, con il clamoroso ingaggio del “mago” Helenio Herrera, ad anticipare l’evento del calcio-spettacolo e, se si vuole, proprio con i suoi assi stranieri, a intravedere gli stupefacenti sviluppi della globalizzazione. Altri eccelsi fuoriclasse come Omar Sivori e John Charles avrebbero riacceso nello stesso periodo la fulgida stella della Juventus, ma l’altro Herrera – Heriberto –, che era stato chiamato a governare i ragazzi della “Vecchia Signora”, non aveva l’estro e la sontuosa ciarlataneria di don Helenio, il vecchio zingaro, né la lingua nativa delle molte che egli parlava con assoluta indifferenza. In quel momento Torino rimase rispettosamente un passo indietro rispetto a Milano. Potremmo far punto qui, nella presentazione del “Boom!” dei due Parodi, non fosse che per la loro fatica reca anche un segno particolare, che è poi il segno di nobiltà per un giornalismo sportivo che, sulla scia dei grandi maestri proprio di quel dopoguerra, da Gino Palombo a Gianni Brera, da Roghi a Boccali, ha imparato a declinare il culto del “dribbling” e del “penalty” con lo studio, l’interesse, l’analisi della storia e della società, della creazione poetica e della lotta politica. “Boom!” rievoca infatti un’enorme quantità di personaggi e di eventi che in quel biennio, 1958-59, stavano per lanciare la fondamentale e contrastatissima sfida del centro-sinistra. Fu, infatti, proprio nel 1958 che il più aggressivo e concreto allievo di Rossetti, Amintore Fanfani, tentò per la prima volta la difficile intesa non solo con i laici di centro ma con gli stessi socialisti che, due anni prima, sconvolti dalle sensazionali ammissioni di Krusciov nel XX° congresso del PCUS e poi dalla spietata repressione della rivoluzione d’Ungheria, avevano ripudiato il patto di unità d’azione con il PCI per imboccare risolutamente la strada del riformismo. I dissensi interni alla DC, poco dopo, avrebbero interrotto l’esperimento del vulcanico Professore fiorentino per azzardare l’incauta avventura del governo Tambroni, ma la strada del centro-sinistra era ormai aperta e avrebbe consentito al Paese una definitiva e profonda riconciliazione con il mondo moderno. In poche parole, le suggestioni di questo saggio dei due Parodi sono infinite e non è male che vengano proposte, in un periodo tanto meno fecondo degli anni Cinquanta del Novecento, come una lezione e una speranza.
Informazioni aggiuntive
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Titolo BOOM!
Sottotitolo LE IMPRESE DI ANGELILLO E ALTAFINI E IL MIRACOLO ECONOMICO ITALIANO
Autore Andrea Parodi - Mario Parodi
ISBN 9788888329932
Editore Bradipolibri
Pagine/durata 192
Spedizione Esaurito
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