Migrazioni italiane in America Latina
- Autore: Giorgia Miazzo
- Editore: Editoriale Programma
Disponibilità: Disponibile
Nella seconda metà dell’Ottocento, l’Italia visse momenti di trasformazione sociale unica, dove l’economia, prevalentemente agricola, risultava inadeguata e fragile rispetto alle nuove esigenze locali e nazionali. Di fronte a tale scenario, in pochi anni, l’emigrazione stagionale si trasformò in permanente, attraverso migliaia di viaggi di sola andata che misero giovani, adulti e intere famiglie di fronte alla scommessa di cercare un futuro lontano dal proprio Paese. Incoscienti rispetto alle proprie sorti e inconsapevoli delle difficoltà straordinarie, gli italiani iniziarono a migrare in terre lontane, esotiche e sconosciute ai più, superando le Alpi per arrivare in Francia, Svizzera o Germania, o salpando dai principali porti per attraversare l’Oceano. In quegli anni tutti parlavano della Mèrica come un luogo mitico e indefinito per le opportunità e la ricchezza. Da Genova, come in altri porti, si viaggiava per gli Stati Uniti, dove la paga era 10 volte più alta, o per Buenos Aires, capitale di uno Stato tra i più floridi nel 1900, ma a volte alcune persone o famiglie sbarcavano in porti differenti senza più trovarsi per il resto della vita. Il sogno di un futuro diverso portò ad un flusso incontrollato di milioni di persone verso il Messico, il Brasile, fino al Perù, il Venezuela, l’Uruguay e il Cile, che ha reso gli italiani cittadini dei 5 continenti, trasformando l’emigrazione dal nostro Paese in un fenomeno che ha cambiato il Nuovo Mondo.
Titolo | Migrazioni italiane in America Latina |
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Sottotitolo | Dal Messico all'Argentina, un fenomeno che ha cambiato il Nuovo Mondo |
Autore | Giorgia Miazzo |
ISBN | 9788866439806 |
Editore | Editoriale Programma |
Pagine/durata | 192 |
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