Rivista di Studi Pliniani

Comandante in capo della flotta imperiale di stanza a Miseno, celebre naturalista, autore della più antica enciclopedia conosciuta - la Naturalis Historia -, storico, retore, grammatico, uomo di pensiero e d’azione perito durante la disastrosa eruzione vesuviana del 79 d.C. nel tentativo di soccorrere i fuggiaschi, Plinio il Vecchio è oggi considerato come ineguagliabile storico dell’arte antica (Silvio Ferri), antesignano della Protezione civile (Flavio Russo), “protomartire delle scienza sperimentale” (Italo Calvino), “un uomo che dimostra una attenzione senza precedenti all’umanità” (Michel Onfray). Non molti possono unire il mondo mediterraneo con un esempio più efficace del suo: nato a Como, dopo una lunga parentesi a Roma e in buona parte dell’Impero romano, fu prefetto della flotta a Miseno e morì a Stabiae nella tragica eruzione che distrusse anche Pompei ed Ercolano. Gli atti del Convegno di Studi “Le memorie del comandante. Plinio il Vecchio da Como a Miseno”, tenutosi a Bacoli e Napoli dal 22 al 25 ottobre 2021, mettono in luce proprio i diversi aspetti di questo personaggio eccezionale, legandoli ai luoghi della sua vita: a Como, dove nacque; a Miseno, dove esercitò il suo ultimo comando militare; a Stabiae, dove morì. Dopo i saluti istituzionali, i contributi a carattere storico-archeologico sono suddivisi nelle seguenti cinque sezioni: - Sulla via di Como. Il Naturalista. Tra vita, scienza e famiglia - Sulla via di Miseno. L’Ammiraglio. Il militare e la sua flotta - Sulla via di Stabiae. L’Eroe. L’eruzione e la morte - Sulla scia dei secoli. Il comandante Plinio, tra narrazione e realtà - Sulle orme del comandante. Plinio il Vecchio, i luoghi e i reperti (schede)