Me guardo attuorno e... chello che ne vene vene!
- Autore: Roberto D'Ajello
- Editore: Franco Di Mauro
Disponibilità: Disponibile
Torna Roberto D’Ajello, che in verità non se n’era mai andato lontano dalle pagine dei numerosi libri che scrive, ma stavolta si cimenta nuovamente in composizioni in rime. E scrivo rime non a caso, visto che D’Ajello è di quelli che le ritengono indispensabili e necessarie per fare poesia, opinione non più molto diffusa da quando anche i grandi possono illuminarsi d’immenso e finirla lì, in un solo verso indimenticabile. Le poesie di Roberto D’Ajello invece la rima la cercano, la rincorrono, la rintracciano indelebilmente quasi per riprodurre una forma di respiro, l’intima armonia che lega il giorno alla notte, il fluire lento della vita quotidiana senza stacchi. Si può fare poesia parlando di tutto e di nulla, costruire storie o regalare emozioni, catturare immagini o esprimere sentimenti. D’Ajello riesce a fare tutto questo ma giocando sottotraccia. Non ama prendersi sul serio, subito ci dice come Catullo che le sue sono solo “nugae”, cose da poco. (Dalla Prefazione di Santa Di Salvo).
Titolo | Me guardo attuorno e... chello che ne vene vene! |
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Sottotitolo | // |
Autore | Roberto D'Ajello |
ISBN | 9788869780844 |
Editore | Franco Di Mauro |
Pagine/durata | 108 |
Spedizione | immediata |