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Non era ancora jazz
- Autore: Giancarlo Vincenzo Coccia
- Editore: Florestano Edizioni
Storie, suoni, culture all’origine della musica afroamericana
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La storia del jazz è la storia del nostro tempo. Quella adottata in questo libro è una
prospettiva capace di tenere insieme musica ed etnografia, storia e antropologia, e di
gettare luce sulle radici di un fenomeno che ha cambiato per sempre la fisionomia del
mondo.
Partendo dall’incontro tra le culture dei popoli schiavizzati e quelle dei colonizzatori
europei si assiste alla nascita di una nuova identità, quella americana, il cui sviluppo
risulta legato proprio alla presa di coscienza del suo carattere plurale e cangiante.
Dalle work songs alle bande da parata di New Orleans, dal minstrel show al ragtime, i
tratti delle diverse culture si legano e si scontrano dando vita a innumerevoli forme di
espressione artistica, unite da un bisogno di comunicazione e condivisione che si fa
tutt’uno con il sentire di un popolo oppresso.
«Senza jazz, non ci sarebbe coscienza. Senza jazz, non ci sarebbe ricerca di verità. Senza
jazz, non ci sarebbe forse neppure desiderio di giustizia», scrive Valentina Lo Surdo nella
sua prefazione: perché la vicenda dello schiavo afroamericano che, emarginato e
schiavizzato, costretto al lavoro più disumanizzante, intona canti di riscatto, è la parabola
dell’umanità tutta, di un’arte che si fa non semplice specchio ma sublimazione del dolore
e dell’ingiustizia. E in quanto tale è una vicenda che continua a ispirarci e ad arricchirci,
non solo in quanto appassionati di musica, ma in quanto esseri umani.
Informazioni aggiuntive
Informazioni aggiuntive
Titolo | Non era ancora jazz |
---|---|
Sottotitolo | Storie, suoni, culture all’origine della musica afroamericana |
Autore | Giancarlo Vincenzo Coccia |
ISBN | 9791282085090 |
Editore | Florestano Edizioni |
Pagine/durata | 120 |
Spedizione | in uscita |
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