Una pandemia medievale.

Regno di Napoli e Principato Ultra tra Peste Nera e Crisi del Trecento

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La Peste Nera del 1348 minacciò di travolgere la società dell’Europa tardo-medievale. L’urto della morte, anonima e di massa, di una enorme parte della popolazione, provocò infatti un impatto antropologico e psicologico talmente sconvolgente da indurre la società verso un processo collettivo di atomizzazione individualistica. Anche per il Mezzogiorno d’Italia fu quello un secolo dominato, a livello politico, dall’anarchia feudale e, a livello strutturale, da una crisi recessiva profondissima e radicale. Il Regno di Napoli sarebbe di fatto scomparso come autonomo e attivo fattore storico, discendendo ad oggetto di conquista politica ed economica. E fu durante quel durissimo “secolo di ferro” che assunsero forme pressoché irrevocabili la subalternità e l’inferiorità, non solo politica quanto soprattutto produttiva ed economica, del Mezzogiorno rispetto all’Italia e all’Europa, ponendo le premesse di quella che sarebbe divenuta la Questione meridionale. Il volume analizza nello specifico la crisi nell’ambito di una provincia interna del Regno, il Principato Ultra, ricostruendone le vicende e le strutture sulla base di una vasta documentazione inedita
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Titolo Una pandemia medievale.
Sottotitolo Regno di Napoli e Principato Ultra tra Peste Nera e Crisi del Trecento
Autore Francesco Barra
ISBN 9788831340649
Editore Terebinto Edizioni
Pagine/durata 344
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