Il compagno generale

La personalità e l’opera di Umberto Nobile (1885-1978), Generale dell’Aeronautica, ingegnere, professore universitario e progettista di dirigibili, sono state oggetto di numerosi studi, pubblicati in Italia ma anche all’estero, in varie lingue. Molto si è scritto soprattutto sulle spedizioni polari da lui guidate negli anni Venti, in particolare quella del dirigibile Italia che fece naufragio nel giugno del 1928. Assai meno note sono invece le circostanze della sua collaborazione professionale con l’Unione Sovietica di Stalin (1932-1936) e della successiva candidatura con il Partito Comunista alle elezioni del 2 giugno 1946. Di queste vicende, che segnarono profondamente la vita di Nobile negli anni della piena maturità, la storiografia politica e militare ha spesso sorvolato, limitandosi a trattarne solo gli aspetti più strettamente connessi con la carriera di esploratore e scienziato. Basandosi su fonti a stampa, in lingua italiana e russa, e su un’ampia documentazione proveniente da archivi pubblici e privati, il libro ricostruisce la biografia politica di Nobile, dal suo avvicinamento al socialismo democratico negli anni giovanili fino alla svolta antifascista del secondo dopoguerra.