La Globalizzazione della NATO

Guerre impreialiste e colonizzazioni armate

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Originata dalla Guerra Fredda, l’esistenza della North Atlantic Treaty Organization era giustificata quale argine di difesa nei confronti di ogni minaccia sovietica nei confronti dell’Europa Occidentale. Tale ragion d’essere è da lungo tempo svanita con il collasso dell’Unione Sovietica e la fine della Guerra Fredda. Nonostante ciò la NATO ha continuato a espandersi senza sosta proprio verso Est, in direzione del suo antico nemico. La Jugoslavia in particolare ha costituito un punto di svolta per l’Alleanza Atlantica e il suo mandato. L’organizzazione ha mutato il proprio quadro strategico da difensivo in offensivo sotto il pretesto dell’umanitarismo. Proprio partendo dalla Jugoslavia la NATO ha intrapreso il proprio cammino verso la globalizzazione, andando a interessare un’area di operazioni più estesa al di fuori del continente europeo. Assurta via via sempre più a simbolo del militarismo statunitense e della diplomazia dei missili, la NATO ha agito come braccio del Pentagono ed è stata dislocata nelle zone di combattimento dove sono stati impegnati gli Stati Uniti e i loro alleati, mentre, di pari passo, il mondo ha visto un inquietante crescente riarmo, proprio a causa dell'espansione globale dell'Alleanza Atlantica. “Le prolifiche opere di Mahdi Darius Nazemroaya ci forniscono un affresco esaustivo dell’apparato bellico, nonché dei suoi piani strategici e delle sue mosse, scoperte e prive di ogni freno, finalizzate a invadere e sfruttare le risorse delle Nazioni anche a costo di infliggere alla popolazione civili pene barbare mai viste prima. Nazemroaya è uno di quegli intellettuali capaci di leggere gli eventi ancora prima che si verifichino e uno di quegli analisti dei fatti del nostro tempo che merita di essere letto da persone con una coscienza e che avviano a cuore il futuro dell’umanità”. Vishnu Bhagwat Ammiraglio ed ex Comandante in Capo della Flotta Navale dell’India Dov’è finito l’originario scopo difensivo per cui la NATO è stata creata ? Quali sono i progetti occulti che sottendono a questa organizzazione? TRATTATO NORD ATLANTICO Articolo 1 ... Articolo 5 Le Parti convengono che un attacco armato contro una o più di esse in Europa o nell'America Settentrionale sarà considerato come un attacco diretto contro tutte le Parti; e di conseguenza convengono che, se un tale attacco si producesse, ciascuna di esse, nell'esercizio del diritto di legittima-difesa, individuale o collettiva, riconosciuto dall'Articolo 51 dello Statuto delle Nazioni Unite, assisterà la Parte o le Parti così attaccate intraprendendo immediatamente, individualmente e di concerto con le altre Parti, l'azione che giudicherà necessaria, ivi compreso l'uso della forza armata, per ristabilire e mantenere la sicurezza nella regione dell'Atlantico Settentrionale. Ogni attacco armato di questo genere e tutte le misure prese in conseguenza di esso saranno immediatamente portate a conoscenza del Consiglio di Sicurezza. Queste misure termineranno allorché il Consiglio di Sicurezza avrà preso le misure necessarie per ristabilire e mantenere la pace e la sicurezza internazionali. Articolo 6 Agli effetti dell'Articolo 5, per attacco armato contro una o più delle Parti si intende un attacco armato: • contro il territorio di una di esse in Europa o nell'America Settentrionale, contro il territorio della Turchia o contro le Isole poste sotto la giurisdizione di una delle Parti nella regione dell'Atlantico Settentrionale a nord del Tropico del Cancro; • contro le forze, le navi o gli aeromobili di una delle Parti, che si trovino su questi territori o in qualsiasi altra regione d'Europa nella quale, alla data di entrata in vigore del presente Trattato, siano stazionate forze di occupazione di una delle Parti, o che si trovino nel Mare Mediterraneo o nella regione dell'Atlantico Settentrionale a nord del Tropico del Cancro, o al di sopra di essi. ... Articolo 14 Washington DC, 4 Aprile 1949 I sotto-scritti Plenipotenziari hanno firmato questo Trattato PER l'ITALIA Conte Carlo Sforza, Ministro degli Affari Esteri Alberto Tarchiani, Ambasciatore negli Stati Uniti STATUTO DELLE NAZIONI UNITE Capitolo VII AZIONE RISPETTO ALLE MINACCE ALLA PACE, ALLE VIOLAZIONI DELLA PACE ED AGLI ATTI DI AGGRESSIONE Articolo 51 Nessuna disposizione del presente Statuto pregiudica il diritto naturale di autotutela individuale o collettiva, nel caso che abbia luogo un attacco armato contro un Membro delle Nazioni Unite, fintantoché il Consiglio di Sicurezza non abbia preso le misure necessarie per mantenere la pace e la sicurezza internazionale. Le misure prese da Membri nell'esercizio di questo diritto di autotutela sono immediatamente portate a conoscenza del Consiglio di Sicurezza e non pregiudicano in alcun modo il potere ed il compito spettanti, secondo il presente Statuto, al Consiglio di Sicurezza, di intraprendere in qualsiasi momento quella azione che esso ritenga necessaria per mantenere o ristabilire la pace e la sicurezza internazionale. *Piena ed intera esecuzione e' data allo Statuto delle Nazioni Unite, firmato a San Francisco il 26 giugno 1945, a decorrere dal 14 dicembre 1955, data di ammissione dell'Italia alle Nazioni Unite. (LEGGE 17 agosto 1957, n. 848)

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Titolo La Globalizzazione della NATO
Sottotitolo Guerre impreialiste e colonizzazioni armate
Autore M. Darius Nazemroaya
ISBN 9788865882481
Editore Arianna Editrice
Pagine/durata 384
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