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L’Amato di Iside
Nerone, la Domus Aurea e l’Egitto
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Dettagli
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Cosa lega Nerone all’antico Egitto? Il Paese dei
Faraoni aveva per i Romani un fascino irresistibile:
per la sua storia millenaria, per la grandiosità dei
monumenti pubblici, per il culto tributato ai re
divinizzati e le peculiarità del pensiero religioso.
Sfumato il sogno di Antonio, avo di Nerone per parte
di madre, di essere incoronato re-dio al fianco di
Cleopatra, l’Egitto diventa terra di conquista per la
gens giulio-claudia, da Augusto a Nerone, un luogo
da cui gli imperatori, senza interferenze del Senato,
possono ricavare enormi ricchezze e consacrazione
simbolica del proprio potere assoluto.
Nerone, nato secondo Svetonio al primo sorgere
del sole, con l’Oriente e l’Egitto avrà per tutta la vita
un rapporto particolare. Affidato a precettori che
conoscevano a fondo Alessandria, cuore dell’ellenismo,
respira dalla prima infanzia la ‘fusione’ tra due grandi
civiltà secolari, la Grecia e l’Egitto, che diventerà il filo
conduttore, culturale e politico, del suo regno.
Se, dunque, il progetto monumentale della Domus
Aurea prende ispirazione dal palazzo alessandrino
dei Tolomei, è nel Grande Criptoportico del padiglione
di Colle Oppio che un restauro recente ha svelato la
profonda incidenza dell’immaginario egizio: gli dei
Anubi e Arpocrate ne sono protagonisti indiscussi.
La presentazione al pubblico di questo racconto
affascinante è la trama articolata della mostra, dalla
passione di Nerone per l’Oriente, di cui Iside incarna
l’essenza, fino alla penetrazione capillare dei culti
isiaci nella Roma del I secolo d.C.: un Egitto spesso più
immaginato e desiderato che realmente compreso,
ripercorso nelle sue dimore evocative, nei templi
egiziani di File e Dendera – dove Nerone appare
come faraone devoto a Iside –, nella celebrazione
egiziana del suo “anno sacro” – ovvero il primo libero
dai condizionamenti materni –, nella curiosità che lo
spinge a organizzare una spedizione alla ricerca delle
fonti del Nilo fin nell’Africa sub-sahariana…
A conferma che la fortuna dei culti orientali, radicati a
Roma fin dall’età repubblicana (ma spesso osteggiati
per le minacce ai mores maiorum), prende consistenza
fino a diventare una componente organica del
linguaggio imperiale nell’età di Domiziano.
Informazioni aggiuntive
Informazioni aggiuntive
Titolo | L’Amato di Iside |
---|---|
Sottotitolo | Nerone, la Domus Aurea e l’Egitto |
Autore | Alfonsina Russo, Francesca Guarneri, Stefano Borghini, Massimiliana Pozzi |
ISBN | 9788856909289 |
Editore | Artem |
Pagine/durata | 264 |
Spedizione | immediata |
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