Gatto e la Galleria L’Annunciata

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Milano. Martedì, 20 aprile 1943. Siamo in via Annunciata: «Sembrava allora una straducola di un borgo di campagna. Si abbassava, formando una conca, sul lato verso via Manzoni, per salire ripida prima di sfociare in via Borgonuovo. Sul lato sinistro fiancheggiata da case che nei cortili conservano tuttora l’aspetto di cascinali, mentre sul lato destro, prospiciente il ricoperto Naviglio, c’erano i palazzotti costruiti cent’anni prima dalla ricca borghesia milanese. All’inizio della strada, ai margini del giardino di Palazzo Borromeo, si trovava la bella palazzina rossa del settecento, tuttora esistente, che un tempo aveva ospitato gli studi di diversi pittori [...] L’origine artistica della strada, accentuata dall’Accademia di Brera, contribuì a farmi conoscere subito da diversi artisti che presero a portarmi le loro tele da incorniciare, dando così un primo avvio alle mie cognizioni sulle opere d’arte». Bruno Grossetti ci trasporta logisticamente e storicamente, con le sue parole nella Galleria L’Annunciata – ne aprirà pochi anni dopo un’altra, la Galleria Varese. È qui, mentre gli eventi bellici infuriano, che quel martedì, 20 aprile, Alfonso Gatto inaugura la sua prima mostra di pittura. È ospite della famiglia Grossetti, di Bruno e della moglie, signora Pina; è curatore del Bollettino dell’Annunciata e richiama intorno a sé amici, scrittori, critici come Francesco Arcangeli, Beniamino Dal Fabbro, Giansiro Ferrata, Raffaello Giolli, Vito Pandolfi, Vasco Pratolini, Leonardo Sinisgalli, Sergio Solmi, Giulia Veronesi, Elio Vittorini. L’esperienza di Casabella, la direzione di Campo di Marte, il buon nome nel campo della poesia, sottolineato da Ungaretti e Montale, tra gli altri, fanno di Gatto, a Milano dal 1934, un nome prestigioso. Tra gli invitati al vernissage di quella sera, i pittori Cristoforo De Amicis, Angelo Del Bon, Francesco De Rocchi, Umberto Lilloni, Enzo Morelli, Adriano Spilimbergo; gli scultori Luigi Broggini e Carlo Conte; il critico musicale ed editore Nando Ballo e Cesare Zavattini, tra i primi amici milanesi di Alfonso Gatto.

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Titolo Gatto e la Galleria L’Annunciata
Sottotitolo No
Autore Marcello Napoli
ISBN 9788831995252
Editore Edizioni dell'Ippogrifo
Pagine/durata 16
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