La croce e la svastica
- Autore: Ottavio Di Grazia, Nico Pirozzi
- Editore: D'Amico Editore
Disponibilità: Disponibile
Assurto al trono di Pietro sei mesi prima dello scoppio della guerra, Eugenio Pacelli ebbe la sgradita sorpresa di doversi confrontare con una prova con la quale nessun altro pontefice si era mai misurato. Eppure, dei protagonisti di quella storia conosceva praticamente tutto e tutti. A cominciare da Adolf Hitler con il quale, il 20 luglio 1933, aveva firmato il Reichskonkordat. Della mattanza degli ebrei ne venne a conoscenza sin dall’inizio, grazie alla rete di prelati e diplomatici cattolici che lo tenevano costantemente informato. Ottomila e più pagine di documenti vaticani lo dimostrano in maniera ineccepibile. Non da oggi, ma da più di quarant’anni. Nonostante la dimensione del massacro in atto, dalle labbra di Pio XII non si udì mai un vero grido di protesta, anche perché la parola «ebreo» era stata bandita dal vocabolario ufficiale. A condizionare le sue scelte non furono solo i pregiudizi antigiudaici di cui era infarcita la Chiesa, ma anche la convinzione che ebraismo e bolscevismo rappresentassero le due facce di una stessa medaglia. Timori che, anni dopo, furono a fondamento della “decima” crociata: quella che la Chiesa di Pacelli intraprese contro il comunismo ateo e perverso. Sugli echi di quella particolare crociata, promossa a distanza di settecento anni dall’ultima, centinaia di criminali di guerra del calibro di Mengele, Eichmann e Pavelić poterono lasciare l’Europa con la complicità di preti, monaci e vescovi. Una infamante pagina di storia che cela responsabilità ai più alti livelli della Chiesa cattolica, che questo libro cerca di svelare.
Titolo | La croce e la svastica |
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Sottotitolo | Il pontificato di Pio XII tra silenzi e complicità |
Autore | Ottavio Di Grazia, Nico Pirozzi |
ISBN | 9788899821425 |
Editore | D'Amico Editore |
Pagine/durata | 264 |
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